Gurgler – Antonio Rinaldin
Uno degli artificiali tra i più semplici e ben riusciti nella storia della pesca a mosca. Il suo ideatore, lo statunitense Jack Gartside, seppe creare con una minima base di materiali e pochi passaggi costruttivi, un’esca dalle doti eccezionali che ha catturato e continua a catturare un’ampia varietà di pesci in ogni parte del mondo.
L’azione che il Gurgler svolge a galla è meno rumorosa di quella che si ottiene con un popper, ma è comunque molto accattivante. Differenziando il tipo di recupero si possono ottenere risultati differenti, come splash rumorosi, spruzzi d’acqua e turbolenze, movimenti irregolari o eccitanti scie silenziose. La sua struttura e i materiali di cui è costituito, fanno in modo che opponga una minor resistenza all’aria rispetto ad un popper, risultando decisamente più agevole da lanciare.
Oltre alle grandi doti attrattive, un vantaggio sicuramente significativo del montaggio Gurgler-style, rispetto a molti altri dressings, è che la parte interessata dal montaggio del foam riguarda la zona superiore dell’amo, lasciandone così il gap completamente libero. Particolare questo che da grande vantaggio in fase di ferrata.
Devo dire che sicuramente il Gurgler si pone come uno degli esempi più significativi di razionalità, semplicità ed efficacia in materia di artificiali per la pesca a mosca.
Ovviamente, realizzabile in misure e colori diversi.